Corte costituzionale, sentenza n. 165 del 2023: breve nota di pubblicazione

Si segnala la sentenza nel titolo, da poco pubblicata. Essa ha il pregio di compendiare in una una vera e propria summa la pregressa giurisprudenza costituzionale sui precetti di copertura ed equilibrio.
La sentenza, più nel dettaglio, declina i due precetti nei seguenti corollari.

Quanto alla prima clausola generale, essa impone che le coperture, :
a) rispondano al principio di legalità/validità: esse devono essere giuridiche e quindi “legittime”. Non basta un numero a rendiconto;
b) siano contestuali (principio di competenza);
c) siano effettive (non ipotetiche);
d) siano declinate dentro al principio di continuità delle scritture.
Per farlo la verità/validità delle coperture va riscontrata dal giudice sull’esercizio in cui è mancata (e non potrebbe essere altrimenti), ma subito recuperata, con l’altra “faccia della medaglia”, l’equilibrio.

L’equilibrio impone il recupero della copertura mancata, integralmente, anche per gli esercizi precedenti, ma sull’esercizio in corso di esecuzione, previo riscontro della illegittimità, ferma restando l’intangibilità delle scritture, che riportano coperture “non valide”.
In pratica, copertura ed equilibrio sono “giunte” dal ponte della continuità delle scritture e della immodificabilità delle scritture già approvate.

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