Bilancio Comunità Persona

Procedura di riequilibrio e silenzio amministrativo.

Dottrina

Abstract

Da una pronuncia della magistratura amministrativa in tema di sospensione delle procedure esecutive trae origine una riflessione sull’attuale configurazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista dagli articoli 243 bis – 243 quater del Tuel e sulla tutela dei creditori dell’ente locale, il cui interesse alla effettiva realizzazione del credito è ostacolato dai ritardi procedurali. La soluzione profilata dai giudici amministrativi per ovviare ai ritardi nella conclusione della fase istruttoria della procedura di esame del piano di riequilibrio sembra risiedere nella possibilità di fare ricorso ai rimedi predisposti dall’ordinamento per superare il silenzio amministrativo. L’indagine muove dalla verifica della percorribilità di tale soluzione e giunge alla conclusione che, nella fattispecie, le ragioni creditorie non possano trovare tutela negli istituti coniati dal legislatore per neutralizzare gli effetti negativi e paralizzanti del silenzio nei rapporti tra privato e amministrazione e nei rapporti tra amministrazioni. Da tale constatazione prende l’abbrivio la ricerca di una soluzione interna alla procedura de qua, incentrata su una interpretazione costituzionalmente orientata dei poteri delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. La suddetta pronuncia offre lo spunto per approfondire il tema dei rapporti tra la dimensione amministrativa e quella giurisdizionale della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

Abstract[En]

Rebalancing procedure and administrative silence.
The present survey arises from an administrative judgment on the suspension of enforcement procedures and focuses on the current configuration of long-term fiscal adjustment, as provided for by art. 243 bis – 243 quarter TUEL, and on the protection of local governments creditors, hampered by procedural delays. The administrative judges outlined a resolution to avoid the delays in the conclusion of the fiscal adjustment preliminary phase: the opportunity to use the current legal solutions appointed to overcome the administrative silence.
The investigation starts verifying this solution and comes to the conclusion that – in these circumstances – creditos’ rights cannot be protected by the procedures issued to neutralize the negative effects of silence in the relationship between private and public administration or between administrations. The paper proceeds therefore in the search for an internal solution, focused on the constitutionally oriented interpretation of the Regional Sections of the Court of Auditors. Thus, the aforementioned ruling gives the opportunity to deepen the relationship between the administrative and judicial dimension of the fiscal adjustment procedure.

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